Osteria Sant’Agostino a Gravina in Puglia. Che cosa bella!!!

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Non mi stufo mai di ripetere un mantra che mi rincorre da qualche tempo: “in Puglia mangi sempre bene”.
Per ora, onestamente, è una considerazione assiomatica, non ho ancora avuto smentite e voglio tenermi stretto questo bel sentimento.

L’ennesima conferma è arrivata a Gravina in Puglia, andando a pranzare all’Osteria Sant’Agostino. Di fronte alla bella piazza del paese, c’è un’entrata molto sobria e, varcata la soglia, un gradevole ambiente, molto semplice e contraddistinto da una bellissima caratteristica: il banco della pasta fresca in fondo alla sala.

Mi ci sono subito azzeccato davanti e ho avuto il piacere di veder fatta in tempo reale (ma dove trovate una meraviglia del genere?) la pasta fresca, fossero maltagliati (come poi abbiamo preso noi), cavatielli, taglierini, tagliatelle e ogni ben di Dio.
E’ un’idea al contempo semplice ma coinvolgente, BRAVI.

Pochi fronzoli e preamboli, in grande scioltezza io e i commensali ordiniamo antipasti della casa (anche perchè io qui in Puglia godo proprio come un riccio di mare nel vedere il susseguirsi di queste prelibatezze che, tra l’altro, mi danno modo di tastare e gustare sempre una materia prima cosmica).

E parte il tintinnio dei piatti ospitanti bruschette con peperoni cruschi, crespelle con il prosciutto e il formaggio, focaccia con pomodorini datterini, insalata di farro, primosale condito, involtini di speck e formaggio, un capocollo DA URLOOOOOO e, ultima ma non ultima, una ciambotta con la salsiccia che parlava da sola:

E, come al solito, devo ammettere che il mio capiente stomaco poteva dichiararsi in piena serenità con il mondo già dopo queste splendide portate.
Ma, mai domo per curiosità e fame latente (ahimè, credo di convivere con un boa constrictor solitario), convinco, supportato da un nuovo amico (grande DINO!), la compagnia ad addentrarsi nella lasciva procacia di un bel primo.

Andiamo di grande semplicità scegliendo il condimento: Speck e Fiori di Zucchina.

Già, solo il condimento, perchè nella realtà dei fatti, il formato di pasta lo sceglie UNIVOCAMENTE lo Chef, senza contrattazione, in maniera autarchica. Lui SA cosa sta bene con ogni condimento e non glielo devi menare: approccio un po’ ligure, diciamo, ma con un risultato affatto sgradevole! E, quindi, Maltagliati con suddetto intingolo (impreziosito da porro a julienne). Buonerrimo.

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Bom, basta. Vuoi la fretta di tornare a lavorare, vuoi quel senso di sazietà che un pasto da 15000 Kcal sa darti con un abbraccio quasi letale, ci fermiamo qui.

Venti Eurini a testa, per godere (abbiamo bevuto solo tanta bella acqua frizzante, è vero, ma abbiamo mangiato un gazilione di cose buonissime e abbondanti). Non mi sembra affatto male, Osteria super consigliata dal vostro amichevole Vetriolo di quartiere.

Osteria Sant’Agostino
Corso Vittorio Emanuele, 12, 70024 Gravina in Puglia BA
Telefono080 969 8809

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