Ingredienti per 4 persone
Spaghettoni di Gragnano trafilati al bronzo 250 g.
Aglio Nero (aglio fermentato) 8 spicchi
Mozzarella di Bufala 80 g.
Olio EVO di quello buono q.b.
Acqua naturale q.b.
Peperoncino q.b.
Preparazione
Credo, per riscontri avuti da amici e parenti tutti, che la mia pasta aglio, olio e peperoncino (di cui si ebbe già una declinazione qui…quella volta con la bottarga, slurp!!) sia il piatto di Insalata di Vetriolo più riprodotto. E allora, perchè non cavalcare l’onda, cercando nuovi spunti e piccole ma interessanti modifiche?
Quindi, grazie ad un caro amico (che, tra le altre cose fa cioccolata artigianale spaziale e altre prelibatezze @ Articioc in Savona), sono venuto in possesso di qualche testa di aglio nero fermentato di Voghiera. Avevo già assaggiato tempo addietro questo ingrediente lavorato in una ricetta di uno Chef, ma poterlo maneggiare è tutt’altro affare.
Intanto, la sorpresa, aprendo la testa d’aglio di trovarsi spicchi morbidi: infatti, dentro ogni spicchio, quella che era la consistenza duretta e soda dell’aglio fresco lascia spazio ad una sorta di pomata compatta e nera.
Il sapore, poi, è una roba incredibile: dolce, vagamente asprino, con un richiamo di aglio, ovviamente, ma con una identità nuova, identificabile, SUPER.
E quindi, dopo un primo assaggio in purezza, passando poi per un crostino di tarallo, philadelphia e, appunto, aglio nero, ecco l’utilizzo nella ricetta di cui parliamo.
Tutto lontano dai fuochi questa volta, per quanto concerne il condimento. Quindi, mentre preparate gli spaghettoni, pulite gli spicchi d’aglio facendo attenzione a non sprecare nemmeno una puntina della preziosa crema (ecco, si, un piccolo difetto dell’ingrediente sta nel costo, ma è del tutto TOLLERABILE). Trasferite la polpa nera ottenuta nel bicchiere di un frullatore a immersione. Aggiungete due cucchiai di acqua naturale e iniziate a frullare (frull frull), aggiungendo olio EVO a filo. Ce ne vorrà un bel po’ (almeno mezzo bicchiere di quelli della vecchia Nutella per capirci): il risultato deve essere una salsa fluida e setosa, ben ferma, quindi regolatevi con la quantità!
Trasferite la salsa in un contenitore: NON-VA-SCALDATA-PER-NESSUNA-RAGIONE se no si smonta l’emulsione e bestemmiate ogni divinità conosciuta. Aggiungete il quantitativo di peperoncino tritato finemente che preferite, io non lesino mai, ma può anche essere che avere le papille gustative in preda agli spasmi dovuti ad abuso di Carolina Reaper (NON FATELO!!!!!) non sia il vostro massimo. Consumate peperoncino responsabilmente!
Scolate gli spaghettoni belli al dente e trasferiteli nel contenitore della salsa, mescolando velocemente per amalgamare bene condimento e pasta.
Spezzettate su ogni piatto qualche pezzetto dell’interno di una bella e succosa mozzarella di bufala e servite.
P.S.: Vi resterà l’esterno (la parte un po’ più collosa) della mozzarella come “scarto” …qualcosa, sono convinto, ne farete (io ho ingoiato il tutto, prima dell’arrivo de La Moglie, che magari mi redarguiva…).