Ingredienti per 3 persone
Orecchiette fresche 450 g.
Ortiche di Ormea in crema Marmellateria Omero 4 cucchiai
Limone succo 1 cucchiaio
Burro 1 noce
Taralli 3 (io ho usato quelli di Sapori e Dintorni di Conad, molto molto buoni)
Ricotta salata a manate
Sale q.b.
Peperoncino q.b.
Vino bianco q.b.
Olio EVO Coratina
Preparazione
Vi faccio una doverosa premessa: la presente ricetta contiene product placement (quant’era che volevo dirlo). Cioè, solo per il gusto di promuovere prodotti buoni e gente che lavora seriamente, includo in quanto segue qualcosa che ho scoperto recentemente e che trovo davvero davvero super.
Quindi.
Tra le mie regioni preferite, sicuramente, annovero la Puglia e il Piemonte, per tanti motivi che non sto ad elencare, a parte uno: il cibo è di livello assoluto ed entrambe le cucine, così come gli ingredienti che arrivano da quelle terre, sono tra ciò che di meglio il mondo possa offrire. Lo dimostra anche il fatto che una buona percentuale delle recensioni di ristoranti che avete già visto sul blog sono in queste due regioni, dove io, golosamente e alimentarmente, godo come una salamandra gourmand.
Pertanto, si va di fusion a manetta e si affronta una ricetta facilissima, resa possibile da orecchiette super fresche e dalle meravigliose ortiche di montagna ridotte in crema dalla Marmellateria Omero di Ormea (CN), dopo essere state raccolte doviziosamente in altura, sopra i 1300 metri, proprio là dove con lo sguardo si arriva fino al mare della Liguria.
Questa crema può essere utile per fare frittate super interessanti, il ripieno di ravioli da urlo, e mille altre cose, tra cui il condimento di questo primo semplicissimo. Basta non fermarsi al profumo erbaceo marcato che hanno, appena aperto il vasetto, come è ovvio che sia.
Quindi, sciogliete una noce di burro in padella, appena sfrigola versate il giusto quantitativo di crema di ortiche ed amalgamatela con il godereccio latticino.
Sfumate con il vino lasciando evaporare la parte alcoolica, versate il succo di limone (utile per stemperare l’erbaceo e dare una nota acidula interessante), correggete di sale e aggiungete il peperoncino che vi aggrada. Pochi minuti e il condimento è già pronto (poi non dite che non faccio ricette semplici)
Nel mentre, sbriciolate i taralli e, sebbene siano già supersaporiti, rendeteli ancor più laidi e corrotti (cit. Giorgione) facendo saltare le briciole molto grossolane in un filo di olio EVO, possibilmente Pugliese (Coratina).
Cuocete in acqua salata le orecchiette, scolatele, fatele saltare nel condimento di ortiche, impiattatele e solo in quel preciso momento aggiungete i taralli sbriciolati e UNA MANATA di Ricotta Salata grattugiata (per la quale La Moglie esce di testa, la adora).
E in pochissimi minuti, con una semplicità disarmante, avrete ottenuto un piatto interessante, gustoso, rustico il giusto, impreziosito dall’originalità di usare le ortiche invece delle classiche (e, per me, comunque BUONERRIME) cime di rapa. Spero che nessuno si offenda per l’aver modificato a mio gusto un piatto della tradizione, ma ancor più auspico che qualcuno faccia una bella gita nel cuneese per approvvigionarsi fantastilioni di vasetti di ortiche.
Marmellateria Omero
Via Bassi, 45, 12078 Ormea CN
Telefono: 348 137 6183