Ingredienti per 4 persone
Sardine fresche 700 g.
Uovo 1
Aglio 2 spicchi e 1/2
Parmigiano Reggiano grattugiato 4 cucchiai
Curcuma in polvere 1 cucchiaio
Paprika dolce 1 cucchiaio
Yogurt intero non dolce, 125 g.
Prezzemolo q.b.
Farina 00 q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Olio EVO, di quello buono, q.b.
Preparazione
Qualche giorno fa ho letto un’intervista (qui) allo Chef Matia Barciulli dove raccontava di non essere riuscito a stare in silenzio di fronte a una signora che, in pescheria, dileggiava le sarde fresche (perchè troppo piene di lische e buone solo per il gatto) a vantaggio di gamberoni argentini (surgelati) e anelli di calamari (idem, e di dubbia origine). Lo Chef ha difeso la sarda nostrana invitando anche la signora a una riflessione: ma se tipo tutti i pesci predatori del Mediterraneo (e oltre) si nutrono quando possono di sardine, saranno tutti scemi?
Non potendo fare altro che essere d’accordo, eccomi a darvi una ricettina da fare piuttosto rapidamente, golosa e che vi consente di:
- non impuzzolare tutta la casa, come quando grigliate il prezioso pescetto (tanto buono, ma i gatti del quartiere vi rincorrono per giorni e giorni);
- fare una cosina originale, che può piacere anche ai bambini, e che valorizza, senza coprirne il sapore, l’ingrediente principale.
Quindi, una sorta di polpetta fatta a quenelle che a me ricorda tanto gli gnudi (di cui poi, prossimamente, arriverà una bella ricettazza).
Eliminate testa, lische, coda e interiora alle sardine, lasciando solo i filettini belli puliti. Vedete voi se provare a fare un brodo da usare per qualche altra preparazione con i resti di cui sopra, o se fare felice qualche micetto di zona.
Tagliate grossolanamente a coltello il pesce. Già che sminuzzate, aggiungete il prezzemolo ( una ventina di foglie, più o meno, a seconda di quanto volete che incida sul sapore) e due spicchi d’aglio. Trasferite il trito in un contenitore dove vi sia possibile mescolarlo e aggiungete l’uovo intero freschissimo, il parmigiano, un po’ di farina per addensare (sarà comunque un composto morbido), le spezie e regolate di sale e pepe.
Praticamente avete già finito.
Mettete sul fuoco una padella dal fondo spesso, un bel giro d’olio (senza esagerare ma il fondo deve essere coperto) e fate scaldare…si comincia a cuocere!
Mettete delicatamente nell’olio delle quenelle del composto a base sardina che avete preparato: se siete in due (io ho lavorato con La Moglie, come sempre) è meglio perchè uno squenella come se non ci fosse un domani, appoggia nell’olio e l’altro/a si occupa della cottura che avviene in qualche minuto, girando super delicatamente tutte le simpatiche “polpette”.
Togliete dall’olio quando sono belle dorate uniformemente, magari assaggiatene una per vedere che la cottura sia come la volevate (non si deve sentire la farina, per capirci). Asciugate tamponando delicatamente con dello Scottex e lasciate raffreddare un istante, giusto il tempo di preparare la salsina di accompagnamento.
In una tazza mescolate lo yogurt, il succo di un quarto di limone privato dei semini, una decina di foglie di prezzemolo sminuzzate assieme a mezzo spicchio d’aglio, sale e pepe a piacere.
Poi l’operazione consisterà in pucciata-mozzico-pucciata fino a esaurimento scorte.
Aspetto commenti, golosastri.