
Ingredienti per 6 Flan (liberamente modificata da una ricetta esistente, trovata qui)
1/2 Kg. di Zucca (contate almeno 1.8 Kg. se la pesate con la buccia)
4 uova
50 ml di Panna da cucina
320 g di Parmigiano Reggiano 24 mesi
sale integrale q.b.
pepe q.b.
olio extravergine d’oliva q.b.
burro q.b.
noce moscata q.b.
100 ml di panna fresca (NON DOLCE EH!!!)
40 g di burro
sale q.b.
pepe q.b.
1 tartufo (io ho trovato un buon nero, se bianco anche meglio) di buone dimensioni.
Preparazione
Va detto subito che di autunnale, per ora, il clima ha davvero poco. Ci sono, ad oggi (20 Ottobre) più di venti gradi, almeno dove vivo io. Ma, belin, sta per finire Ottobre, è Autunno, pochi ca**i. Quindi, bisogna calarsi nella meraviglia di questa stagione, nell’offerta eccezionale di prodotti che offre. Uno su tutti, secondo me, ne è il principe, anzi, la principessa: sua Maestà, la ZUCCA.
Si presta a talmente tante possibilità di preparazioni, che è quasi offensivo per Lei sceglierne una. Ma, tant’è…il flan ha sempre un suo fascino. Vuoi perchè non è proprio una belinata da realizzare, qualche volta crolla miseramente, vuoi perchè la consistenza cremosa è talmente libidinosa in bocca da far roteare gli occhi…ecco come si può procedere.
Teglia da forno pronta? Via dentro la zucca tagliata grossolanamente, privata dei semi ma non della buccia (perchè ci si fa un mazzo, da cruda, che non è giustificabile). Coprite la teglia con carta stagnola e scaraventatela in forno preriscaldato a 200 °C per una mezz’oretta. Dopo venti minuti, comunque, magari dateci un’occhiata (si sa mai, dipende un po’ anche dal tipo di zucca).
Poi, tirate tutto fuori dal forno, liberate la polpa di zucca dalla buccia (lavorate di cucchiaio e coltello, sarà facile). Gettate furiosamente la zucca nel mixer con le uova, la panna da cucina, a 120 gr. di Parmigiano Reggiano grattugiato, alla noce moscata. Il risultato deve essere un composto omogeneo, cremoso e laido.
Avete gli stampini di alluminio da muffin? Li spennellate con il burro e poi li foderate con la carta da forno.
Avete gli stampini in silicone? BRAVI. Li spennellate con il burro e basta. 🙂
Riempite il vostro set di stampini fino a due terzi, non oltre, con il composto e andiamo nuovamente in forno, ma in maniera leggermente differente dal solito. Ossia, mettete gli stampini in una teglia da forno e riempitela di acqua fino a metà altezza (abbondante) degli stampini stessi. Quando il forno sarà a 180 °C, infornate.
Stecchino alla mano, dai 40 minuti in avanti (massimo, dovrebbero stare 50 minuti), controllate la cottura. Quando li sfornerete, attendete che si intiepidiscano prima di sformarli.
Nel frattempo, golosastri, fate la fonduta di parmigiano, mantenendo un livello di dignità tollerabile: ossia, se ve la assaggiate ogni 4 secondi, mentendo a voi stessi nel dire che è per controllare la cottura, ve ne resta troppo poca. Fate i bravi.
Sciogliete il parmigiano nella panna liquida, aggiustando di sale e pepe e aggiungendo una noce di burro in cottura. Quando avrete sciolto tutto il parmigiano, saremo pronti a filtrare il composto con un setaccio fine e a mantenerlo caldo nel pentolino.
Quando avete tutto pronto, impiattate! Potete mettere un cucchiaio di fonduta sul fondo di un piatto, adagiare il flan, aggiungere un po’ di fonduta sopra e poi lamelle di tartufo come se piovesse.
Ci si può fermare qui oppure, se per caso aveste voglia, potete fare con un certo anticipo dei dischi di parmigiano, aiutandovi con un coppapasta, su una teglia coperta di carta forno. Li fate dorare in forno a 150°C per il tempo necessario ad avere il formaggio rappreso e i dischi compatti (andate a occhio, controllando che non brucino).
E poi ne mettete uno a vela per ogni flan!