Rullo? Troppo stress, litigare col vicino di tavolo per accalappiarsi un gambero in tempura, unico ad attirare l’attenzione in mezzo a file interminabili di piattini con insalate di surimi e frutta fresca, non fa più per me.
E poi, diciamocelo francamente, ogni tanto è divertente l’All You Can Eat, dimostrare ad amici e parenti che il tuo stomaco sa sempre distinguersi facendoti consumare gli ultimi picogrammi di dignità! Poi, oh, belin, ti danno una valanga di cibo a venti euro, nonna fritta inclusa, edue domande te le fai..ma fottesega, gli mangio anche la nonna di cui sopra, normalmente.
Ad ogni modo, per provare a dare un giro di vite al nostro consumo di cibo orientale, io e la Moglie, siamo andati a mangiare in un nuovo ristorante a Savona, l’Hanataba. Entri e vedi subito un giapponese di una certa età che armeggia coi coltelli, e sei già preso bene. Poi, non è un All You Can Eat, ma un raffinato ristorante giapponese con uno spunto fusion. Dettagli curatissimi, personale gentile (ma con una piccola critica che arriverà in fondo) e piatti molto buoni.
Anzichè andare sul menù degustazione (dove i piatti erano quelli un po’ più “banali”, ma senza dubbio comunque buoni e interessanti, dell’offerta), abbiamo optato per quel che vi descrivo tra poco.
Prima dell’arrivo dei piatti, un bell’appetizer: insalata di patate e frutta fresca con chips di patate a fili. Il tutto accompagnato da un assaggio di cocktail (un po’ tanto dolce per il mio gusto, ma buono comunque).
Poi i piatti ordinati. Io: Minestra Ebi Nabeyaki. In sostanza, una zuppa a base di pesce, pasta udon, gambero in tempura, uova, cipollotto e verdure di stagione.
E, in seconda battuta, un Temaki Spicy Hamaki con ricciola giapponese, cipollotto sriracha e croccante.
La Moglie: Sapporo Ramen. Anche in questo caso, una zuppa a base di Miso, pasta ramen fatta in casa, salmone, bambu marinato, uova, Naruto, germogli di soia saltati e mais.
A seguire, Uramaki dal nome che non ricordo con Salmone, Avocado, Cream Cheese e Alghe Wakame con sesamo (buonissimo, ma l’alga ammazzava un po’ tutto).
Umilmente, acqua frizzante in accompagnamento per me, e un tè verde Hojicha (ottimo, con un gusto particolare tendente all’alga nori, ma veramente uno spettacolo per pulire completamente la bocca tra un gusto e un altro).
Devo dire che entrambi, dopo le zuppe, ci saremmo potuti alzare soddisfatti: sono piatti completi, abbondanti e soddisfacenti. L’aggiunta di un altro piatto è stato legato solo alla curiosità, nel caso di mia Moglie, alla gola, nel mio, ma se ne poteva fare a meno.
Prezzo finale, 68 €, che trovo giusto, forse appena un paio di € sopra quel che pensavo. Ma devo fare una piccola critica al cameriere. Gentilissimo, per carità, molto cordiale e affabile, ma se ti chiedo la descrizione dei tè, per capirne le differenze, non puoi dirmi che il Matcha è il più buono e l’Hojicha non è male per il tuo gusto. Fottesega del tuo gusto, voglio le caratteristiche e mi piacerebbe che, in un ristorante ambizioso come questo, qualcuno me le declamasse alla perfezione! Detto questo, che è proprio voler trovare il difetto, bravi, bravi davvero.
Hanataba Japanese Kitchen
Via Agostino Chiodo, 11R
17100 Savona
Tel: +39 320 2198833 –www.hanataba.it